Lo stabilimento chimico di Campoverde fornisce innanzitutto i principi attivi impiegati nella preparazione delle varie specialità farmaceutiche dell’azienda, ma si è anche affermato come fonte produttiva indipendente di diversi principi attivi ed intermedi per l’industria farmaceutica internazionale. É tra i produttori più importanti al mondo di verapamil HCI, fenitoina, papaverina HCI, dimenidrinate, tribenoside e manidipina. Altre produzioni vengono effettuate per conto di importanti società farmaceutiche. L’impianto è stato una delle prime installazioni europee ad essere ispezionato dall’americana Food and Drug Administration: gli Stati Uniti sono uno dei principali mercati di sbocco delle sue produzioni, secondi solo all’Europa.
Il sito di Campoverde si estende su un’area di 335.000 mq, dei quali 35.000 occupata, con una produzione annua di circa 650 MT/anno di prodotti finiti e con una movimentazione interna di circa 5.000 MT/anno di semilavorati. All’avanguardia sono gli impianti per la gestione di processi particolarmente delicati quali le reazioni che impiegano i cianuri, le idrogenazioni ad alta pressione, le deidrogenazioni, le metilazioni, le cloro metilazioni, le alogenazioni, o che coinvolgono sostanze che richiedono elevate misure di sicurezza.
Sono stati realizzati investimenti volti a potenziare la capacità tecnologica e produttiva dello stabilimento, che nel corso degli ultimi 7 anni hanno portato a installare più di 20 nuovi reattori, un impianto di distillazione a tre stadi di ultima generazione, 2 impianti di evaporazione a strato sottile e un filtro antiacido per l’isolamento di prodotti solidi.
Lo stabilimento dispone di una vasta gamma di tecnologie, competenze ed esperienze nell’area della sintesi organica che consentono di sviluppare velocemente ed efficacemente nuovi processi di produzione di principi attivi, dalla sintesi, alla purificazione e al finissaggio, attraverso le varie fasi di ricerca, scale up ed industrializzazione.
La sezione Ricerca e Sviluppo è dotata di laboratori con le più moderne apparecchiature, quali un isolatore farmaceutico per HP-API ad alto contenimento (glove box) e un microreattore per lo sviluppo di nuovi processi di produzione in continuo. Dispone inoltre di un reparto pilota estremamente versatile e attrezzato per la produzione in cGMP (current Good Manufacturing Practices) di principi attivi su piccola scala.
Lo stabilimento opera in conformità alle norme cGMP (current Good Manufacturing Practices) che sono regolarmente verificate attraverso ispezioni da parte di autorità nazionali ed internazionali, quali AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), FDA (Food and Drug Administration), ANVISA (Agenzia Brasiliana), PMDA (Ministero della Salute Giapponese), KFDA (Korean Food and Drug Administration).
Il sistema di gestione ambientale dello stabilimento ha ottenuto la certificazione UNI EN ISO 14001:2004:2015 rilasciata dall’organismo accreditato internazionale DNV (Det Norske Veritas Italia) e regolarmente verificata attraverso ispezioni annuali.
Nei suoi stabilimenti Recordati mette in campo le seguenti tecnologie e competenze:
Expertise nella gestione di sostanze pericolose ed altamente tossiche: | sodio cianuro, fosforo ossicloruro, bromo, formaldeide, bis-clorometiletere, metile bromuro, dimetilsolfato, altri H 350 (ex R45), ammoniaca liquida, idrogeno, perossiacidi. |
Riduzioni: | Idrogenazioni catalitiche (sistemi omogenei ed eterogenei), idruri di metalli (NaBH4, LiAIH4), Nickel Raney, trasferimento di idrogeno |
Reazioni asimmetriche: | Catalisi con metalli di transizione, risoluzione di miscele racemiche, impiego di building blocks chirali. |
Ossidazioni: | Bicromati, altri sali inorganici, deidrogenazioni. |
Reazioni in condizioni speciali: | Reazioni ad alta temperatura (+250°C) Reazioni ad alta pressione (10-100 bar) |
Purificazioni: | Estrazioni, cristallizzazioni, distillazioni (in batch e in continuo) |
Stato solido: | Studio dei polimorfi Caratterizzazione e ottenimento dei polimorfi Studio e gestione della distribuzione granulometrica |